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[Fotografi] Jacques Henri Lartigue

Jacques Henri Lartigue

Jacques Henri Lartigue (Courbevoie, 13 giugno 1894 – Nizza, 12 settembre 1986) è stato un fotografo e pittore francese.

 

Era di famiglia benestante e viveva in un castello, ma la cosa interessante, e molto probabilmente influente per la sua vita e le sue occupazioni future, è che nelle cantine di questo castello, per diletto principale del fratello in realtà, si costruivano anche automobili e macchine volanti: è facilmente intuibile come la velocità divenne uno degli  interessi principali di Lartigue.

 

Questo breve accenno biografico ci suggerisce lo spunto per parlare di questa immagine (Jacques Henri Lartigue, Une Th. Schneider au Grand Prix de l’Automobile Club de France, 1913 ): un vero e proprio errore fotografico!

 

L’immagine è deformata, più di metà è flou ed è tagliata a metà; tuttavia ha contribuito a determinare il corso della storia della fotografia.

 

Quando è stata scattata nel 1913 erano già trascorsi quattro anni da quando Marinetti aveva scritto il “Manifesto del Futurismo” e proprio negli stessi anni c’erano le avanguardie artistiche che si stavano affermando ovunque. Forse inconsapevolmente (ma a me piace pensare inconsciamente) Lartigue, che risentiva del clima culturale che si stava affermando intorno a lui, scattò questa immagine che tuttavia percepì come errore fotografico e la mise in un cassetto, anche se c’erano già artisti futuristi come Giacomo Balla, Umbero Boccioni, Carlo Carrà che raffiguravano ed esaltavano, in pittura, la velocità secondo i criteri del loro manifesto Futurista. La cosa interessante da notare è che questi artisti non avrebbero potuto dipingere il movimento e la velocità  se non attraverso quelli che erano considerati errori fotografici per eccellenza: flou, décadrage, deformazione.

 

Ma  il tempo passò e  le idee circolarono, le mode cambiarono e i gusti estetici mutarono.

 

Così  negli anni cinquanta Lartigue ritirò fuori questa immagine dal cassetto per gli stessi motivi per cui c’era finita:  i soliti flou, décadrage, deformazione.  Del resto Lartigue era un uomo così profondamente intelligente da riconosce i propri sbagli.

 

Cosa possiamo dire?  Gli errori fotografici  sono sempre gli stessi, quello che varia è la loro percezione: un errore in un’ immagine, come la deformazione  nell’immagine di  Lartigue del  1913, era considerato, secondo parametri culturali e sociali di quel determinato periodo storico,  gravissimo; ma intorno agli anni cinquanta gli stessi errori fanno sì che la stessa immagine diventi un riferimento nella storia della fotografia. Buffo mutamento.

 

In più: Lartigue mi  piace molto perché ha saputo riconoscere i suoi errori – e questo è molto raro.
Giulia Efisi.

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